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Il turismo è davvero il futuro dell’Italia?
a cura di Luigi FranchiIl turismo è davvero il futuro dell’Italia?01/06/2025

Il turismo è il futuro dell’Italia; lo sentiamo ripetere a ogni piè sospinto, a ogni convegno, in ogni minuscola occasione. Per fare in modo che ciò sia vero, o che si avveri rapidamente, è necessario cambiare: mentalità, prima di tutto. Per accogliere persone che arrivano da ogni parte del mondo ci vogliono cuori e menti aperte, non solo tecnologia.

Ci vogliono sorrisi sinceri, non retro-pensieri. Ci vuole cultura, conoscenza delle abitudini degli altri popoli, per far stare a proprio agio qualsiasi ospite. Ci vogliono infrastrutture efficienti in quei luoghi, penso al nostro bellissimo Appennino, per evitare spopolamento e incuria.

Solo così potremo davvero affermare che il turismo è il nostro futuro!

Con questo progetto vogliamo sostenere questa sfida, vogliamo credere che il turismo per l’Italia possa essere un’opportunità nel momento in cui intorno alle nostre vite si sta trasformando il mondo; non sappiamo cosa ci riserverà questo cambiamento epocale di cui stiamo vedendo solo l’inizio con l’affermazione, sempre più dirompente, dell’intelligenza artificiale.

Di certo, però, sappiamo che l’uomo deve governare questo processo. Sappiamo che lo può fare perché ha una cosa che l’AI non potrà mai avere: l’anima, la coscienza, le emozioni.
Tre cose che con il turismo c’entrano e molto. Le persone, quando scelgono una meta, sempre più spesso, utilizzano anima, coscienza ed emozione perché vogliono che quella destinazione, quella vacanza, quella fuga dalla quotidianità sappia soddisfare i bisogni reconditi dell’animo umano.
Per questo crediamo che offrire informazioni su luoghi non particolarmente presi d’assalto o su opere d’arte che devono essere capite per apprezzarle, sia un lavoro importante e utile. Raccontare itinerari inaspettati (e in questo numero ce ne sono parecchi: dal Tempio della Fraternità (dei popoli) di Cella di Varzi a Porpetto (UD), dalle merlettaie di Offida alla piazza d’acqua di Bagno Vignoni) è ciò che ci piace di un’Italia 

che offre una stagionalità estesa, oltre i periodi del turismo di massa, dove rispetto e condivisione diventano le parole più importanti nell’incontro tra abitanti e visitatori.

Andremo anche oltre i confini perché siamo convinti che non esistano confini per chi ha il viaggio come metafora di vita e conoscenza. Lo abbiamo detto quando abbiamo presentato il progetto de Ilbelviaggio e, in questo numero, cominciamo a parlare anche di luoghi al di fuori del nostro Paese, andremo infatti a Lanzarote e a Kotor. Sceglieremo sempre, in ogni numero, qualche meta straniera ma con il cuore e la testa orientati a dare un servizio a chi ci legge.